Comunicati Stampa

Caso Groupon

Lettera del presidente dell’OMCeO Napoli e Provincia Bruno Zuccarelli sul "caso Groupon", pubblicata sul quotidiano "la Repubblica" il 5 Gennaio 2012.

Egregio Direttore,
ho letto con estrema attenzione l’articolo a firma di Tiziana Cozzi del 4 gennaio 2012, intitolato “Boom Groupon tra successi e reclami: gli abbonati a quota mezzo milione”. Il pezzo rilancia un argomento di cruciale attualità, scortato da non poche polemiche. Da presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli e provincia, mi consenta allora di offrire un contributo di chiarezza sulla delicata materia nell’esclusivo interesse del cittadini e del paziente. La salute non può essere oggetto del cosiddetto “social shopping”: non siamo, infatti, di fronte ad un caso di buona o malasanità, ma semplicemente di sanità fasulla. Un grido d’allarme va, dunque, lanciato sull’effetto distruttivo provocato da società che offrono prestazioni mediche a bassissimo costo: sulla professione medica e odontoiatrica non può esistere il principio del “discount”. La qualità del professionista va valutata dal paziente e sono sicuro che il cittadino sa discernere il professionista qualificato. Ricordo che già nel settembre 2011 la FNOMCeO ha denunciato al Garante e ai Nas questo increscioso fenomeno, ribadendo che liberalizzazione non può significare anarchia e che risparmio non può significare “squalificazione”. E’ tempo, dunque, che il Garante intervenga immediatamente su questa scandalosa tendenza.

Cordiali saluti
Bruno Zuccarelli
Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli e Provincia